E’ ORA DI ALLEGGERIRE

L’avvento di internet da tanti anni ha aperto la possibilità a noi viaggiatori indomabili, di avere la conferma di quanto sia bello il mondo e di quanto sia desiderabile poterlo visitare tutto. Sul web è possibile vedere scenari fantastici e sognare viaggi indimenticabili in paesi sperduti, per poi pianificare il miglior modo di metterli in pratica

Guardando il planisfero, L’Europa rispetto al resto del mondo sembra poco più di un puntino, eppure poter dire di aver girato tutta l’Europa per molti di noi è già un bel traguardo.

Quando ho cominciato a mettere le ruote al di fuori dell’Europa, ho scoperto un mondo differente, affascinante proprio per la sua diversità, fatto di panorami mostruosi, di terre sconfinate e poco abitate, da visitare attraverso itinerari meno semplici di quelli che attraversano l’Europa

Al di fuori dell’Europa, se escludiamo paesi super industrializzati come gli stati uniti, esistono territori spettacolari e incredibili proprio perché non sono stati ancora raggiunti dalla cementificazione, il che però d’altro canto comporta dei rischi che vanno indubbiamente valutati prima di avventurarcisi

Godere della bellezza della natura in tutta la sua grandezza, della gioia del silenzio totale appena si spegne la moto, a un costo, dettato principalmente dall’assenza di servizi, dalla distanza dal primo punto ove chiedere aiuto, dal rischio di veder passare ore prima di una presenza umana cui poter chiedere aiuto. L’assenza di posti di ristoro, di ripari per la notte o di officine che possano fornire assistenza tecnica, elementi semplicemente fondamentali in un viaggio auto-organizzato in moto, è problematica tanto quanto  l’assenza stessa di strade decenti, e della loro manutenzione, che evidentemente essendo posti poco frequentati non è di certo una priorità del paese ospitante.

Mi trovo spesso a fare i conti con questa situazione , che viene inevitabilmente risolta dal compromesso: laddove il rischio diventa importante….. semplicemente…. è meglio evitare di andare, soprattutto per chi viaggia da solo. L’asfalto o lo sterrato basico ci permette di percorrere il 90 % dell’itinerario, anche il 95% a volte, ma spesso è proprio quel 5% che ci fa raggiungere posti favolosi… direi che per me è ora di correre ai ripari!

Come spesso evidenzio nei video, muoversi con una moto da 280 kg più bagaglio, peso delle valigie, peso del conducente mi porta spesso a rinunciare a determinati obiettivi. La pendenza del terreno diventa un fattore da tenere in grande considerazione, persino l’inversione di marcia su sterrato o pietraia può diventare un problema. Alcuni tratti (penso ad esempio al priest’s leap in Irlanda) possono diventare scivolosi senza preavviso, e va ricordato che l’obiettivo del viaggio non è mai quello di arrivare a tutti i costi, ma di godere del viaggio stesso, per cui se arrivo dopo ore da incubo non ho passato la giornata come avrei voluto

Una maxienduro come il mio GS e come tante altre, ci permette di viaggiare divinamente su strade e autostrade, e anche su sterrati semplici, ma se la strada diventa altro, è bene fermarsi a riflettere, soprattutto se ci si trova da soli e lontano da tutto

Non è questione di andarsela a cercare, in alcune zone del mondo esistono strade principali che non contemplano proprio la presenza di un’asfalto decente, e sono le uniche percorribili per andare nella direzione voluta. Ci sono paesi che, se decidono di rimodernare una strada, prima sfasciano tutto, poi buttano 30 cm di sabbia e poi, ma mooolto poi, schiacciano e asfaltano (questo mi successe addirittura in Norvegia) e per portare a termine tutto ciò ci vogliono anni. Intanto, la strada è aperta e le auto passano tranquillamente

Ci sono paesi nel mondo dove le strade , se piove, si trasformano completamente, e il viaggio diventa un calvario

Ci sono posti, come alcuni punti della Tunisia, o la Mongolia, dove le parti più belle sono proprio nascoste al termine di percorsi impegnativi, che è buon senso non fare se non si dispone dell’attrezzatura adeguata. Poco tempo fa un amico mi mostrò delle vallate stupende, e io dissi che avrei voluto assolutamente andarci; si trattava delle vallate del Daghestan (a ovest di Machackala) e io ero convinto di averlo già fatto tutto quel territorio.. in realtà, ero semplicemente passato sullo stradone principale, e di quelle valli manco conoscevo l’esistenza

E poi, ci sarebbe quella regoletta che dice che…. la somma dell’età anagrafica e del peso della moto dovrebbe essere più o meno una costante…e la mia età va sempre avanti

E’ ora di alleggerire

LA MOTO

Si parte prima di tutto dalla moto. Sono un paio d’ann ormai che prendo informazioni sul mezzo che potrebbe fare al caso mio, anche perché sono talmente legato al mio GS che da tanto tempo non seguo più l’evoluzione del mercato, perché non ne ho il minimo interesse. Il mezzo che ho definito deve avere come prima cosa due caratteristiche:

  • Affidabilità
  • Leggerezza

Per chi viaggia in paesi un po’ sperduti, l’affidabilità è la caratteristica più importante: il mezzo dev’essere fatto per durare e resistere a tutto. La leggerezza invece è la caratteristica che riguarda l’ìoggetto di questo mio cambiamento: devo poter girare, rialzare, spostare facilmente la moto, in caso di caduta, di situazioni di pendenza, di terreno scivoloso, pietroso o altro

Alla fine la mia scelta è caduta su honda, la casa a mio parere che produce i mezzi più affidabili. Scelta la casa madre ho vincolato le opzioni alle seguenti caratteristiche:

  • Ruote anteriore da 21
  • Tagliandi a km e non a ore

E così la scelta è caduta sulla CRF 300 RALLY. Questa moto viene testata giornalmente da viaggiatori di primo livello, e si comporta molto bene. In Italia se ne trovano pochissime pronte, oppure la si ordina e si attendono da 2 a 8 mesi, dipende dal periodo dell’anno. Ha pochi cavalli (27), e pesa 153 kg in ordine di marcia. Costa circa 6.800 euro, e con la messa in strada, si arriva a circa 7.200 euro. Il serbatoio è di 13 lt totali, e con un consumo medio di 32 km/lt si parte da un’autonomia di oltre i 400 km

HONDA crf 300 rally – è proprio la mia che attende di essere immatricolata

… in aggiornamento…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.